Facevo la prima elementare, a quell'epoca mio fratello aveva alcuni tubetti di colore ad olio e qualche pennello ed era molto bravo ad usarli. Io ero affascinato da questi strumenti ma mi era assolutamente proibito toccarli. Pensai di fabbricarli da me usando olio d'oliva, zolfo di mio padre, petali di fiori di mia madre, carbone macinato per il nero, grattatura di ferro arrugginito e terra setacciata per i miei colori ad olio. Non avendo tele o basi lisce pensai di usare il fondo rovesciato delle sedie che divennero così le basi per le mie prime pitture. Poi l'apoteosi fu in quinta elementare quando mio fratello mi regalò i colori ad acquerello... E così cominciò la mia dipendenza.
Dopo un regolare quinquennio di studi presso l’istituto Statale D’Arte di Salerno, sezione ceramica, inizia la sua attività di ceramista. Fra i suoi insegnanti, Limatola, Caruso, Scarpati, Guarino, Rago e Ferrara.
Diciassettenne alla prima esperienza di cottura ceramica fabbrica un piccolo forno con 8 mattoni alimentato a legna.
Secondo cubo e sfera, piatto in maiolica di cm 30.
Decoratore presso la Bottega D'Amore di Vietri Sul Mare.
Esperienza fortemente formativa ma non condizionante.
Compare su un numero di "Frigidaire", facendo amicizia con Vincenzo Sparagna e gli amici della redazione in Via Lorenzo Valla, Roma, e collaborando anche a qualche servizio giornalistico.
I primi lavori per l'artista sono in occasione della mostra Amalfi Arte tenuta nel 1984 presso gli Arsenali. Poi vengono realizzate 8 uova, alte 68 cm., che la Bottega Gatto di Faenza aveva ritenenuto irrealizzabili e 5 vasi con il volto dell'artista. Successivamente, su disegno dell'artista, realizza il rivestimento della cucina e di due bagni nella sua casa di Riola (Bologna).
Fonda a Innsbruck una rivista di arte, musica e tendenza con Werner Furst, "Tam Tam" fino al 1988, occupandosi dell'impaginazione, della grafica e realizzando i fumetti. La rivista era diffusa in Austria e Germania.
È stata ed è un movimento intimo e privato, mai pubblicizzato, atto a salvaguardare i principi etici filosofici e materiali che hanno costituito l'archetipo delle nostre origini (arte assente). Si esprime con pitture vocali, video, grafiche e ceramiche. In particolare le pitture vocali erano e sono improvvisazioni su basi musicali.
Fabbricazione di un oggetto ceramico completamente immaginario e fatto immaginare attraverso vaghi indizi di altezza, larghezza e colore, dove lo spettatore nel momento dell’immaginazione diventa ricreatore. Sicuramente felice della sua collaborazione ne resterà, per sempre, il singolo ed eterno proprietario, del suo vaso assente.
In occasione della mostra di John Greco presso Lapis/Arte incontra e conosce Rubina Giorgi. Musa ispiratrice e "fonte inesauribile di sapienza filosofica ha influenzato il mio percorso artistico".
12 contenitori ceramici, rigorosamente foggiati con tecniche preistoriche, atte a contenere non ceneri di umani defunti ma soggetti di cui gli umani avrebbero desiderato la definitiva sepoltura.
L'artista introduce nella sua arte l'utilizzo del lustro arabo e dell'ossido-riduzione.
Fonda con un socio le fornaci Chiaroscuro, esperienza che è durata fino al 2010.
È stato un doppio salto mortale la realizzazione di due calchi di scheletri a dimensione umana in grés smaltato commissionato da Lia Rumma su progetto di Marzia Migliora.
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12 venti rappresentati da vasi alti 160 cm in mostra nei Giardini Della Minerva (SA) 22 giugno – 22 luglio 2004. I vasi furono acquistati dalla gallerista Lia Rumma e da Nunzio Vitale.
Le Transumans sono monoliti composti da sedimenti di oggetti ceramici, foggiati e cotti in cubi di piastre refrattarie isolate da un sottile strato di gesso (1 x 1 x h1.30 m). Sedimenti terrestri fossilizzati dal fuoco.
Nel 2005, sui Monti Alburni, a 1400 m.s.l.m, è nata la Kera Estrema.
Fare ceramica senza niente.
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Ceramiche di Ferdinando Vassallo ed "Opera con Titolo": mostra al Museo della Ceramica della Tuscia di Viterbo ed al Museo della Ceramica "Casimiro Marcantoni" di Civita Castellana.
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U' cufnatur e lo xylos sono agli antipodi nella lavorazione ceramica, il primo è un contenitore rozzo e imperfetto mentre l'altro è l'apice dell'eleganza e dell'equilibrio della forma. L'uno contiene oggetti d'uso contemporaneo, l'altro pietre galleggianti metafora dell'origine dell'essere umano.
Mostra alla galleria Lia Rumma di Milano.
Vasi seminati in mostra presso Mainardi (SA)
Inaugurazione del percorso di Via Costantinopoli avvenuta il 21 maggio.
Itinerario Artistico
Fondazione Ebris.
a cura di Maria Giovanna Sessa